L'estradizione può essere negata per motivi di tortura?
L'estradizione è un processo legale che prevede la consegna di un individuo da un paese all'altro per affrontare un processo penale o scontare una pena già condannata. Tuttavia, ci sono situazioni in cui l'estradizione può essere negata, e una di queste è la possibilità di tortura.
La tortura è un trattamento crudele, inumano e degradante che viola i diritti umani fondamentali. È considerata una pratica illegale in quasi tutti i paesi del mondo, ed è vietata dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura. Pertanto, se un individuo rischia di essere torturato nel paese richiedente, l'estradizione può essere negata.
La negazione dell'estradizione per motivi di tortura si basa su vari principi legali e morali. Uno di questi è il principio di non-refoulement, che vieta di deportare o respingere una persona in un paese in cui rischia di subire persecuzioni, torture o trattamenti inumani. Questo principio è sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui rifugiati e si applica anche in casi di estradizione.